La qualificazione dell’area pertinenziale
Una società ha prodotto ricorso per Cassazione avverso la decisione della CTR del Veneto che aveva respinto l’appello della contribuente con riguardo ad avvisi di accertamento ICI/IMU emessi dal Comune di Serego (VI) per le annualità 2010/2014, concernenti la natura delle pertinenze. La Sezione V Civile della Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 27261, pubblicata in data 25 settembre 2023, ha ritenuto di uniformarsi alla consolidata giurisprudenza in materia di ICI/IMU relativa alla qualificazione delle aree di pertinenza del fabbricato principale. Si tratta dell’applicazione della disposizione recata dall’art. 2, c. 1, del decr. Legisl. N.504/1992che impone di considerare parte integrante del fabbricato oggetto dell’imposta “l’unità immobiliare iscritta o che deve essere iscritta in catasto”, quindi non autonomamente imponibile, oltre che “l’area occupata dalla costruzione anche quella che ne costituisce pertinenza”. Norma che trova applicazione solo se la natura pertinenziale sia convalidata mediante la verifica in concreto sia dei presupposti soggettivi che oggettivi posti dalla disposizione. La verifica è destinata ad accertare l’esistenza del vincolo pertinenziale, ossia che il bene sia effettivamente posto, da parte del proprietario del fabbricato principale, al servizio del fabbricato medesimo e che sussista inoltre la condizione della non suscettibilità del bene costituente pertinenza ad una diversa […]
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